Quindici giorni di furgone in giro per il Sud Africa. Al ritorno rimane in gola il sapore di polvere e gasolio, e l'amaro per i contrasti che il mutevole territorio esprime. Stili di vita all'occidentale impiantati a forza in un contesto di povertà da terzo mondo. Grattacieli di una moderna città europea adagiati su una baia, neon, e ragazzini agli incroci che sniffano colla.
Espressione di una secolare iniqua distribuzione delle risorse naturali di cui il paese è ricco, il Sud Africa diventa metafora dei temi economici e sociali del nuovo millennio: il differente accesso a condizioni di vita degne, alle opportunità, ad una istruzione.
E la necessità di smettere di nascondere una volta per tutte la polvere sotto il tappeto.
Scorri le foto qua sotto per un piccolo report.
martedì, settembre 05, 2006
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